Iniziative Culturali

Iniziative Culturali Non arrendersi mai!

E’ questa la motivazione che ha spinto Cancro Primo Aiuto a realizzare “Non arrendersi. Mai!”, un libro, pubblicato in collaborazione con Media (iN), che cerca di fornire delle risposte alle tante domande che sorgono quando si scopre di avere un tumore. Ma che può essere di aiuto anche a parenti e amici attraverso diversi suggerimenti necessari per assistere i loro cari che soffrono.

«Perché proprio a me? Cosa ho fatto di male? E se non ce la farò? Potrò tornare come prima?», si chiede chi scopre di avere un cancro. «Meglio dirglielo o no? Non ho il coraggio di parlargli, sono in imbarazzo: cosa posso fare? Quali argomenti affrontare? Come posso aiutarlo?», sono, invece, le domande che si pongono i loro familiari. Scritto da Giuseppe Pozzi, responsabile della comunicazione di Cancro Primo Aiuto, in collaborazione con Greta Chiara Pagani, psicologa all’Ospedale San Gerardo di Monza, “Non arrendersi. Mai!” cerca di dare quelle risposte che difficilmente possono trovare altrove. Certo, l’ideale sarebbe un confronto personale con uno psicologo; purtroppo, però, per molti non è accessibile, altri hanno paura o vergogna a parlarne…

Il libro presenta anche un’intervista all’alpinista Marco Confortola, testimonial di Cancro Primo Aiuto, che invita gli ammalati a non mollare mai. «Malati di cancro e alpinisti condividono un sogno – sostiene Confortola – Entrambi si vengono a trovare in condizioni difficili, estreme, sull’orlo della morte e a volte, purtroppo, anche oltre. Ma sono sorretti dallo stesso desiderio, dalla stessa convinzione: vogliono ripartire, vogliono rimettersi in piedi e raggiungere la meta, che sia la guarigione o la vetta. Non è facile, lo so, a volte può persino sembrare impossibile; ma alpinista o malato che sia deve mettercela tutta perché diventi fattibile».

Ci sono poi sette donne che raccontano la loro storia e trasmettono un messaggio di speranza: sei di loro hanno avuto il cancro e ne sono venute fuori; una è la mamma di un bambino che ha avuto la leucemia ed è guarito. Infine ci sono diverse indicazioni pratiche per affrontare la malattia: dalla dieta alle cure naturali, dall’attività fisica alla cura estetica fino alla pet therapy.

“Non arrendersi. Mai!” è a disposizione anche di tutti coloro che non possono leggere autonomamente: ciechi, ipovedenti, persone anziane con difficoltà di lettura, disabili fisici e psichici, pazienti ospedalizzati, dislessici. Grazie a un accordo con i Lions che, da oltre trent’anni, hanno dato vita al servizio gratuito “Libro parlato Lions”, basta accedere al sito www.libroparlatolions.it e seguire le indicazioni per arrivare all’ascolto del volume di Cancro Primo Aiuto.