4 maggio 2020

Cancro Primo Aiuto e AutoVanti donano 3.500 mascherine all’Ospedale di Vimercate

 

Serviranno agli operatori, medici e infermieri, del Centro Covid

Di questi tempi di mascherine non ce ne sono mai abbastanza. E’ per questo motivo che stamattina Cancro Primo Aiuto e AutoVanti hanno consegnato tremila mascherine all’Ospedale di Vimercate: nel dettaglio, la onlus brianzola ha donato 1.200 mascherine chirurgiche, mentre AutoVanti, concessionaria Bmw e Mini e sponsor di Cancro Primo Aiuto, si è fatta carico di acquistare 2.300 mascherine fpp2. Verranno date in dotazione agli operatori, medici e infermieri del Centro Covid vimercatese.



«In queste settimane abbiamo ricevuto numerose richieste di sostegno – ha commentato Flavio Ferrari, amministratore delegato di Cancro Primo Aiuto, accompagnato dal consigliere Paolo Biffi – e tante siamo riusciti a soddisfarle. Abbiamo donato alcune auto a diversi Comitati della Croce Rossa Italiana, da quello regionale a quello di Lecco, dal Comitato di Lentate sul Seveso a quello di Colico, per attività socio-assistenziali, molte delle quali nate dopo l’emergenza coronavirus. Grazie a una Fondazione cinese siamo anche riusciti a fare avere vari dispositivi di protezione all’ospedale San Gerardo di Monza. E oggi, grazie alla collaborazione con AutoVanti, è stato possibile offrire all’ospedale di Vimercate queste 3.500 mascherine». «Le nostre concessionarie AutoVanti facenti parte del Gruppo Penske Automotive Italy - ha spiegato Simone Bulgarelli, Ceo e General manager per i brand BMW, MINI e Maserati - sono da sempre coinvolte in progetti sociali locali. E anche in questo momento di criticità abbiamo deciso di devolvere l’importo derivante da un contest interno con la casa madre  a questa iniziativa per offrire una testimonianza concreta del nostro impegno nel territorio».



«Ringrazio ancora una volta Cancro Primo Aiuto per la sua vicinanza e AutoVanti che ha reso possibile questa donazione – ha detto Nunzio Del Sorbo, direttore generale dell’Ospedale di Vimercate, affiancato dal direttore sanitario Giovanni Monza e dalla direttrice amministrativa Roberta Labanca – Le mascherine ci saranno molto utili perché se è vero che adesso siamo meno in affanno, è altrettanto vero che l’emergenza non è finita e questi dispositivi ci serviranno tantissimo».